I simulatori di volo non sono solamente degli ottimi strumenti
di svago, ma sono soprattutto essenziali per la formazione e l'addestramento degli
equipaggi di volo. Essi consentono di riprodurre realisticamente le condizioni di
volo per addestrare i piloti professionisti a gestire sia le situazioni di routine
che quelle di emergenza.
In ambito professionale stiamo ovviamente parlando di simulatori estremamente
costosi, però grazie ai personal computer e soprattutto alle schede grafiche disponibili
sul mercato, chiunque può dotarsi a casa di un simulatore di volo più che soddisfacente.
Il leader del mercato oggi è
Microsoft
Flight Simulator 2020 (MSFS2020 per gli amici) che, oltre ad avere una foltissima
comunità di appassionati, ha a disposizione moltissimi plug-in, sia gratuiti che
a pagamento, per potenzialo con ad esempio aeroporti dettagliati, infiniti modelli
di aerei, avioniche analogiche e digitali, ecc.
Ti parlerò fra poco proprio di uno di questi plug-in, a mio avviso essenziale
per il pilota di aviazione generale.
Facciamo prima però un passo indietro.
Il volo VFR
Perché mai un pilota con una licenza di volo PPL o LAPL dovrebbe usare Microsoft
Flight Simulator, visto che ha la possibilità di volare con un aereo vero?
Personalmente, oltre che per divertimento, trovo MSFS2020 eccezionale per due utilizzi.
Il primo è per ripassare, per riprendere cioè la mano quando
devo poi volare nel mondo reale con uno specifico modello di aereo, che magari era
da un po’ che non pilotavo.
Ad esempio all’Aero Club Brescia abbiamo un bellissimo
Piper Turbo Arrow IV pilotabile con l’abilitazione
VP/RU/T, un aereo perfetto per i lunghi viaggi, solo che proprio per le sue eccezionali
prestazioni, è anche un aereo un po’ più complesso degli altri da pilotare: bisogna
gestire l’elica a passo variabile, un motore sovralimentato e… soprattutto non dimenticarsi
di estrarre il carrello in atterraggio.
Il Turbo Arrow IV in atterraggio a LIPO
La seconda cosa per cui utilizzo di MSFS2020 è per navigare verso una
destinazione in cui non sono mai stato, prima di doverlo fare veramente.
Fino a pochi anni fa chi doveva pilotare in VFR (Visual Flight Rules),
utilizzando cioè il volo a vista, aveva a disposizione per la pianificazione solo
le carte aeronautiche.
Non è facile partendo da una mappa cartacea, tentare di immaginare come sarà ciò
che incontreremo in volo.
Quel fiume passa in mezzo a dei boschi o dei prati?
Riuscirò a scorgere quella strada statale dall’alto?
Le montagne quanto saranno alte rispetto alla mia quota?
Con il C172 sul Passo del Tonale
Poi è arrivato
Google Earth e questo ha cambiato i giochi.
Grazie alle dettagliatissime fotografie satellitari, ora è possibile avere un’idea
molto più chiara di cosa scorrerà sotto di noi.
La fotogrammetria nei simulatori di volo
E infine arriva Microsoft Flight Simulator 2020.
MSFS2020 utilizza una combinazione di tecnologie per ricostruire i paesaggi, tra
cui la raccolta dati, la generazione automatica di terreno e la fotogrammetria.
La raccolta dati consiste nell'utilizzo di veicoli aerei e satelliti per raccogliere
informazioni sul terreno e sugli edifici.
La generazione automatica di terreno utilizza algoritmi per generare il terreno
in base ai dati elevazionali.
Mentre queste ultime due sono utilizzate anche in Google Earth, la fotogrammetria
è ciò che rende realistico un volo fatto con il simulatore.
La fotogrammetria è una tecnologia che utilizza immagini fotografiche per creare
modelli 3D precisi di una scena o di un territorio. In generale,
questo processo si basa sull'analisi di immagini scattate da diverse angolazioni
per ricostruire la geometria di un oggetto o di un'area.
Ci sono diverse tecniche di fotogrammetria, però le principali sono tre:
- La fotogrammetria aerea utilizza immagini scattate da un
aereo o da un drone.
- La fotogrammetria terrestre utilizza immagini scattate
da una posizione al suolo.
- La fotogrammetria stereo utilizza infine due o più immagini
per creare un modello 3D.
Tutte queste informazioni vengono poi combinate per creare un paesaggio che si
discosta pochissimo dalla realtà.
Solo con il simulatore è concesso volare sopra a Piazza San Marco
Puoi quindi immaginare quale enorme vantaggio ci sia nel poter fare un volo con
il simulatore prima di doverlo fare realmente.
Potrai vedere esattamente come ti apparirà il paesaggio dall’interno della tua cabina
di comando.
Ti renderai conto di quanto sono alte le montagne che devi scavalcare, quanto è
esteso quel paese che devi sorvolare e soprattutto come ti apparirà la pista del
tuo aeroporto di destinazione.
Ti pare poco?
L’elemento mancante per una perfetta simulazione
Per rendere perfetto il mio volo simulato però manca un elemento, una cosa che
io e la stragrande maggioranza dei piloti di aviazione generale usiamo per la navigazione:
SkyDemon.
Non sto qui a spiegarti cosa sia SkyDemon, se sei un pilota lo conosci sicuramente,
ti basti sapere che è la versione aeronautica del navigatore satellitare che hai
nella tua automobile o sul tuo cellulare.
I piloti lo usano prima del volo per fare la pianificazione e poi in volo per seguire
la rotta impostata.
SkyDemon si installa su un tablet o su uno smartphone e poi con
qualche supporto lo si attacca in un posto visibile sul cockpit.
Il tablet con SkyDemon fissato sul volantino
Ovviamente è ben più complesso di un navigatore satellitare automobilistico,
innanzitutto ci si muove in tre dimensioni, ma poi per andare dal punto A al punto
B ci sono da considerare gli spazi aerei, le aree regolamentate, il meteo, ecc.
Poiché come dicevamo la rotta la pianifichi con SkyDemon, come fai poi a seguirla
durante il volo al simulatore?
Ti rispondo subito che ad oggi non esiste un simulatore SkyDemon dentro a MSFS2020, a dire la verità non mi risulta ci sia dentro a nessun simulatore di volo in commercio.
Puoi usare il Garmin 1000 e tante altre soluzioni EFIS (Electronic Flight Instrument
System) all’interno di MSFS2020, ma SkyDemon tecnicamente non è un componente
dell’avionica, è un EFB (Electronic Flight Bag), cioè un’applicazione mobile
esterna all’avionica, pensata per essere d’ausilio in cabina di pilotaggio.
Perciò dovrai usare quello “vero”, cioè durante la simulazione dovrai usare proprio
lo SkyDemon che hai installato sul tuo smartphone o sul tuo tablet.
Questo in realtà è un enorme vantaggio:
- Prima pianifichi il tuo volo con SkyDemon.
- Poi utilizzi il tuo smartphone con il simulatore di volo.
- Infine utilizzi lo stesso smartphone con la stessa pianificazione per fare
il volo vero.
Ma come è possibile farlo?
SkyDemon prende le informazioni di posizione dal GPS del tuo dispositivo mobile,
come si fa ad “ingannarlo” e dirgli di visualizzare la tua posizione ventre voli
con un simulatore?
È molto più semplice di quello che pensi, fra poco ti spiegherò come farlo in
pochi semplici passi.
Usare SkyDemon con il simulatore di volo
SkyDemon ha già previsto questa cosa, infatti c’è un’impostazione da attivare
al suo interno, ma di questo ne parliamo fra poco.
Quello di cui hai bisogno è un plug-in, un programmino che metterà in collegamento
il tuo EFB con il tuo simulatore.
Come vedi sono stato generico, con il plug-in di cui ti parlerò potrai usare
qualsiasi EFB, non solo SkyDemon,
ma anche ForeFlight ad esempio.
E lo potrai collegare con qualsiasi simulatore di volo, non solo
Microsoft Flight Simulator 2020,
ma anche X-Plane ad esempio.
Il programma si chiama XMapsy.
Viene venduto in due versioni, quella basica detta XMapsy Essential
e quella completa chiamata XMapsy V3.
Se lo userai con Microsoft Flight
Simulator 2020, Prepar3D o FSX ti basterà
la versione XMapsy Essential, che viene venduta a poco
più di 6 euro.
Se invece lo vuoi usare con X-Plane, allora
dovrai acquistare la versione XMapsy V3 che viene venduta a circa
18 euro.
Entrambe le versioni le puoi comprare su
simMarket, il marketplace di riferimento per tutti i simulatori di volo da PC.
In particolare le trovi a questi indirizzi:
XMapsy Essential oppure
XMapsy
V3.
Una volta installato non devi fare altro che avviare XMapsy, niente di più semplice.
Lo davo per scontato, ma XMapsy deve essere installato sullo stesso PC dove c’è
installato Microsoft Flight Simulator.
Il personal computer e SkyDemon inoltre devono essere collegati alla stessa LAN
(rete), tipicamente il tuo PC di casa sarà collegato via cavo di rete o WiFi, mentre
il tuo smartphone via WiFi.
Su SkyDemon invece devi abilitare, tra i dispositivi di terze parti, il simulatore
X-Plane.
Non preoccuparti se si chiama X-Plane, in realtà va bene per qualsiasi simulatore,
MSFS2020 compreso.
Premere il tasto impostazioni
Visualizzare i dispositivi di terze parti
Spuntare X-Plane
Avvia pure il Microsoft Flight Simulator e la tua simulazione.
Non appena sei pronto al rullaggio, fai esattamente quello che faresti se dovessi
fare un volo vero: premi Vola sul tuo SkyDemon.
Premere il tasto Vola
A differenza di quello che accadeva prima, ora SkyDemon ti chiederà da dove vuoi
prendere le informazioni sulla posizione.
Use Location Services è il GPS del tuo telefono, ricordati di usare questo
quando voli veramente.
Nel nostro caso selezioneremo invece Use X-Plane, cioè diremo a SkyDemon
di prendere la posizione che gli passerà il simulatore di volo e di ignorare il
GPS.
Di nuovo non preoccuparti se tu non usi X-Plane, questa opzione vale per tutti i simulatori di volo.
Premere la voce Use X-Plane
Fine, non c’è altro da fare.
Sembra incredibile ma il tuo smartphone ti mostrerà esattamente dove sei nel tuo volo simulato e potrai usare SkyDemon come se fossi su un aereo vero.
Buon volo!
Se dovessi avere problemi o vuoi chiedermi qualcosa, scrivi pure nella sezione commenti qui poco più sotto.
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